rilancio del turismo italiano

Mentre le maggior parte delle aziende turistiche chiudono, c’è chi investe su un nuovo modo di viaggiare per riportare il Bel Paese al centro del sistema.

Il turismo, travolto dalla pandemia, ha oggi la necessità di ripensare sé stesso: migliorare l’efficienza, innovare, mostrare un lato più umano e vicino alle necessità delle persone e dei territori. È il momento di rilanciare il turismo con nuove idee e nuove forme organizzative.

Travelit, agenzia di viaggi e tour operator con oltre trent’anni di esperienza in Italia e all’estero, lo ha fatto, ripensando dalle fondamenta il turismo nazionale. “Siamo italiani profondamente innamorati delle nostre bellezze, molte delle quali ancora da scoprire appieno”, racconta Marcella Medas, direttore e amministratore di Travelit. “Moltissime zone del nostro Paese hanno una loro specificità, prodotti tipici e una ricchezza culturale, botanica e paesaggistica unica al mondo. Il problema di fondo è che nessuno le ha mai curate, vendute, promosse per farle competere con altre zone del mondo, lavorando per l’eccellenza del prodotto che si vuol proporre.”

Travelit, in collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale e il suo Master in Economia, Innovazione, Comunicazione e Accoglienza per l’impresa turistica, ha creato una rete nazionale e internazionale di Local-Personal Agent: si tratta di veri e propri sponsor di una zona del territorio italiano, ambasciatori locali verso il resto del mondo e accompagnatori per l’incoming di quell’area. È una professione nuova che cambia la prospettiva nel mercato del turismo: sono gli stessi territori che si aprono all’offerta turistica attraverso un consulente che opera in sinergia con imprese e istituzioni locali. Ciascun local-personal agent è un nodo di una rete globale grazie alla quale diventa anche il riferimento per l’organizzazione di viaggi verso qualsiasi destinazione. Le persone si interfacciano con un agente reale, preparato e facilmente contattabile che propone esperienze globali, con l’accuratezza di chi vive e conosce la destinazione e le sue ricchezze nascoste. La logica del catalogo è superata: il viaggio diventa su misura.

“Se da un lato è necessario aggiornarsi con piattaforme digitali che portino informazioni efficaci e globali, dall’altro la pandemia ha moltiplicato il desiderio di contatto, di personalizzazione, di professionalità che soddisfi il bisogno crescente di rassicurazione per i nostri clienti viaggiatori. Quando si cercano esperienze vere, come lo sono quelle di un viaggio, non è sufficiente affidarsi a un sito: abbiamo bisogno di persone”, sottolinea il Prof. Marco Novarese docente del master dell’Università UPO.

Servono persone, così Travelit, controcorrente rispetto ad un settore segnato da migliaia di chiusure, ha deciso di investire e di ampliare il proprio gruppo. “Cerchiamo persone che contemporaneamente vivano il mondo locale e quello digitale, sfruttandone tutte le potenzialità di comunicazione e informazione”, ci spiega Marcella Medas.

Affinché tutto il settore turistico possa uscire dalla pandemia rinnovato e competitivo servono sinergie, come quella che ha unito Travelit e l’Università del Piemonte Orientale. Il Professor Marco Novarese ci racconta che “Molti dei Local-Personal Agent provengono dal Master in Economia, Innovazione, Comunicazione e Accoglienza per l’impresa turistica che sin dall’origine ha avuto un orientamento molto pratico. L’obiettivo è mescolare conoscenze e riflessioni teoriche con competenze pratiche: dall’imprenditorialità, al digitale, fino alla creazione di contenuti.” Un bell’esempio di collaborazione tra Università e mondo del lavoro.

“Abbiamo bisogno di imprenditori capaci di innovare e catturare l’interesse degli ospiti che ricominceranno a viaggiare a breve”, conclude Marcella Medas. “Negli anni abbiamo sviluppato attività di turismo incoming dall’estero, eventi aziendali e percorsi formativi e abbiamo costruito una fitta rete di contatti a livello globale. Un’esperienza fondamentale per la concretizzazione di questa nuova visione.”

Il progetto è aperto alla condivisione e alla partecipazione di altre Università e di nuovi protagonisti come imprese, associazioni, enti e media per dare visibilità ai tantissimi tesori nascosti sul territorio nazionale. Grazie a queste sinergie si può ricostruire il settore turistico accendendo i riflettori sulle tante potenzialità italiane ancora poco conosciute.

Travelit Consulting & Travel Events Srl
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